Sassovivo Wild 2017 – Una domenica da incorniciare
La mattina era iniziata con l’ansia, tanti atleti, mesi di lavoro, fatiche e tribolazioni e il pensiero di aver tralasciato qualcosa con la gente già infilata nelle corsie di partenza..
Paddock allestito a festa e un percorso che poteva essere fin troppo duro. Poi all’improvviso il via.
Un serpentone di atleti spettacolare che sfila interminabile davanti il box iscrizioni intervallato a tratti dalle maglie arancio dello staff mischiate tra i concorrenti. 452 rider per la precisione + 22 persone in bici dello staff.
Il passaggio a Rocca Deli scorre via bene tra i piantoni secolari poi i primi single track fino a Roviglieto.
La salita di fonte puzza comincia a mietere le prime vittime, qualcuno, anche se incitato duramente non avanza.
Al ristoro di Cancelli, dopo il passaggio dei top rider che rifiutano anche acqua e timbro, si assistono a scene di sagra paesana che amplificano lo spirito All Mountain a noi tanto gradito, gente che posa la bici e si mette a tavolino, qualcuno fa le avances al personale dello staff (donne o uomini uguale), chi fuma, chi chiede alcolici..
Il quad staff, affiascato dal peso del cameramen, è spaventosamente impennato all’indietro ma l’operatore non se ne cura e continua a riprendere un paesaggio autunnale veramente spettacolare.
A Casaletto Massenzi in molti decidono di optare per il giro corto e forse non sbagliano perché dopo aver effettuato un tour nella zona di Sassovivo la seconda salita, quella che porta dalla fine della polveriera su per il Rock-Garden, 3 Cancelli fino a tornare a Casaletto Massenzi, è veramente devastante.
Scene di panico tra gli atleti delle retrovie, lo sguardo appannato che non mostra traccia di lucidità, qualcuno a piedi, qualcuno con “bambole” così grandi che sembravano due.
Le discese in successione però restituiscono il sorriso a molti, Alive, Biroso, Capostorno e alla fine sono circa 200 atleti a completare il difficile percorso e a giungere al traguardo con tutti i timbri WILD.
Per la cronaca termina il percorso per primo l’atleta Silvio Giovane con un tempo inferiore alle 2 ore e 40 minuti mentre gli ultimi atleti arrivati al traguardo segnano tempi decisamente superiori (sopra le 6 ore).
Al traguardo rider stanchissimi ma emozionati per un percorso così spettacolare, praticamente niente asfalto e 42 km di sentieri completamente riaperti e ripuliti pronti per essere restituiti alla città per l’uso comune.
Buona partecipazione anche nel tour Enduro Mtb e Trekking che hanno percorso sentieri diversi riempiendo per un giorno le nostre bellissime montagne.
Ringraziamo tutti, da chi ci ha sostenuto economicamente a chi ha partecipato con tanta gioia, a chi ha spicconato e tabellato e a chi ancora oggi sta girando per rimuovere la segnaletica, raccogliere le cartacce e lasciare il nostro territorio così come l’abbiamo trovato.
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Noi saremo ancora qui l’anno prossimo, speriamo di ritrovarvi al traguardo con lo stesso sorriso.
All Mountain Foligno Staff.
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