In questo articolo approfondiremo la questione delle manutenzioni ordinarie delle forcelle Fox e nello specifico smonteremo una Fox Float 29.
Nei propri manuali la Fox prescrive come interventi di manutenzione a routine:
-
Prima di ogni sessione di guida: Lavare e asciugare l’esterno
-
Ogni 25 ore: Pulire e ispezionare i parapolvere
-
Ogni 100 ore: Ispezionare lo spessore del forcellino
-
Ogni 200 ore o una volta all’anno: Ispezionare le boccole, cambiare l’olio e cambiare il liquido FLOAT nella camera d’aria (FLOAT, SERIE F, FX).
Occorre precisare che gli interventi che andremo a analizzare riguardano l’ordinaria manutenzione e si riferiscono a forcelle non danneggiate e che vengono usate regolarmente. La revisione completa o particolari attività di riparazione verranno trattata a parte. Anche se analizzeremo nel dettaglio una Fox Float 29, questi passaggi (e in particolare quelli al successivo punto 4) si posso adattare a tutte le forcelle Fox similari (in allegato trovate le tabelle con le variazioni delle quantità d’olio) e per esteso anche alle più comuni forcelle di altre marche.
Negli interventi sotto descritti non c’è nulla di particolarmente difficile se avete un minimo di manualità ma se avete qualche dubbio è bene che affidate la vostra forcella a un esperto. Non mi assumo alcuna responsabilità su eventuali danneggiamenti ne su eventuali malfunzionamenti. Quanto indicato di seguito è quanto regolarmente eseguo sulle mie forcelle ed è frutto di innumerevoli prove e di nottate passate con le mani sporche d’olio. Probabilmente (anzi sicuramente) ciò che vi consiglio io sarà diverso dalle linee guida della casa madre pertanto vi consiglio di fare le vostre valutazioni prima di decidere come procedere.
Procediamo
1) Prima di ogni sessione di guida: Lavare e asciugare l’esterno. Il punto 1 non sembra molto complicato. Diciamo che, a mio parere, è un pochino esagerato eseguire l’operazione prima di ogni uscita comunque gli steli sempre perfettamente puliti contribuiscono a preservare i parapolvere.
In condizioni normali pulisco gli steli con un panno morbido tipo microfibra bagnato e strizzato. (per condizioni normali si intende una bici abbastanza pulita, se la bici ha un cappottino di fango o polvere prima occorre lavare la bici). Successivamente asciugo gli steli con un panno dello stesso materiale ma asciutto. Ci spruzzo uno spry non penetrante al silicone, lo distribuisco con il dito su tutta la circonferenza, poi dò un paio di pompate e asciugo l’eccesso d’olio. Questo contribuisce a migliorare lo scorrimento, evita allo sporco e all’acqua di riattaccare subito e tiene unti e puliti gli steli. ATTENZIONE. Non usare Svitol, Wd40 e in generale nessuno spry penetrante in quanto finirebbe nella vostra forcella e a lungo termine creerebbe danni.
2) Ogni 25 ore: Pulire e ispezionare i parapolvere. Questa operazione la eseguo ogni qualvolta che pulisco gli steli. Osservate il parapolvere con attenzione, (per chi non sapesse proprio di cosa stiamo parlando i parapolvere . sono questi e si trovano su entrambi gli steli). Come dice il nome servono a non far entrare la polvere che si attacca sullo stelo nella forcella.. Ma serve anche a non far uscire l’olio.
(foto di repertorio presa da internet)
L’ultimo bordo che striscia sugli steli deve essere perfettamente lineare, non devono mancare pezzettini. Quando rientrate a casa da un giro fate attenzione, la forcella in quel punto non deve aver perso olio. Eventuali perdite di olio anche lieve è sintomo di un parapolvere andato.
3) Ogni 100 ore: Ispezionare lo spessore del forcellino. Anche questa operazione non mi pare ne complicata ne difficile inoltre molte delle forcelle ad oggi in commercio hanno il perno passante con dei piedini più robusti ed è difficile che si creino problemi al forcellino. Comunque in ogni caso ogni 100 ore o durante le normali manutenzioni di routine smontate la ruota e controllate che i forcellini non siano danneggiati, rovinati, crepati o ammalorati.
Passiamo ora a un intervento che richiede più attenzione.
4) Ogni 200 ore o un volta all’anno: Ispezionare le boccole, cambiare l’olio, cambiare il liquido FLOAT nella camera d’aria (FLOAT, SERIE F, FX). Facendo un piccolo conto chi esce 3 volte a settimana per 3 ore medie a 200 ore ci arriva in 6 mesi. Sulle mie forcelle questa operazione la eseguo 2 volte l’anno ma, a meno che non ci siano particolari problemi, penso che già eseguirla una volta l’anno sarebbe una gran cosa. Già su forcelle di un anno il miglioramento dato dall’intervento di manutenzione si riesce a percepire. Tenete presente che se fate lavorare la Vs. forcella senza olio oltre a guidare una bici-carriola rischiate di danneggiarla seriamente.
Vediamo come fare:
1) Smontate la forcella dalla bici, lavatela, sgrassatela, asciugatela e preparate un piano di lavoro pulito. Io utilizzo dei pannetti da sala operatoria, costano pochissimo, sono perfetti, non lasciano pelucchi e soprattutto fanno tanta scena.
2) Scaricate l’aria dalla forcella e ripeto, scaricate l’aria dalla forcella. Mai andare a smontare qualcosa con l’aria in pressione!! . Per scaricare l’aria levate il tappino e premete la valvola di sfiato. Verificate che avete scaricato tutto pompando la forcella. Se avete eseguito l’operazione correttamente l’arco superiore non deve tornare in posizione.
3) Girate la forcella sottosopra e levate il tappino rosso del ritorno con una piccola chiave a brugola.
4) Svitare i due dadi neri dallo stelo. Alcune forcelle potrebbero avere al posto del dado (su uno stelo) un bullone ma questo poco cambia, liberate entrambi gli steli ma fate attenzione a non perdere le rondelle di gomma nere che si trovano tra la forcella e il dado stesso.
Prima di togliere completamente i dadi con l’aiuto di una chiave a bussola e un martello di gomma sbloccate lo stelo e spingetelo un po’ all’interno. La bussola serve a non colpire le regolazioni di testa con il martello e fate anche attenzione che il bullone sia avvitato in gran parte per evitare di sgranare gli ultimi filetti.
5) Fatto questo togliete i dadi e girate la forcella in due bricchetti graduati. Sollevate un pochino gli steli per far uscire tutto l’olio. I bricchetti servono a valutare la quantità di olio rimasta in ogni stelo e verificare i consumi o eventuali anomalie. Normalmente dovrebbero uscire tra i 15 e i 30 ml per stelo. Come potete osservare gli olii sono di colore un po’ diverso ma di questo paleremo dopo. Se avete sollevato l’archetto e l’olio non esce neanche un pochino significa che ve lo siete finito o è andato perso e la vostra forcella ha lavorato a secco. Se si verifica questa situazione non si tratta più di intervento di manutenzione ordinaria ma di revisione quindi non procedete più come indicato sotto ma vi consiglio di portarla da un esperto.
6) Scolato tutto l’olio estraete l’arco superiore che si presenterà più o meno così.
Pulite gli steli con un pannetto che non lascia peli e un solvente. In teoria dovreste utilizzare come solvente alcool isopropilico ma questo è difficilmente reperibile oltre che terribilmente infiammabile. Vista la mia propensione a fare danni ho optato da tempo per il comune alcool industriale che trovate in ferramenta. L’importante e’ che fate attenzione al pannetto, non deve rigare e non deve lasciare peli. Io utilizzo dei pannetti a rotolo con strap presi in farmacia.
Fate scolare bene l’archetto in verticale e non impazzitevi troppo a pulire l’interno.. Ci tornerà l’olio..
In questo intervento non smonteremo ne la parte aria ne il pompante però come richiede Fox cambieremo il liquido Float nella camera d’aria.
7) Controllare nuovamente che avete scaricato tutta l’aria poi svitate il tappo grande sulla testa dello stelo sx con una chiave a bussola grande. Questo:
Dentro trovate una piccola camera (la camera aria) con un liquido celestino molto denso. Fate scolare il piu’ possibile e asciugate il resto con il solito panno. Non infilate cacciaviti o attrezzi vari nella camera e fate attenzione a non graffiare o lasciare residui. Terminata l’operazione versate al suo interno il nuovo liquido float e richiudete il tappo. Il liquido Float si trova in un piccolo flaconcino predosato che trovate praticamente dappertutto. (Foto sotto, bustina di sinistra).
Sotto il tappo grande c’è un oring di gomma. Prima di riavvitare il tappo ingrassate leggermente l’OR con un grasso specifico per forcelle.
Ora l’arco superiore è pronto per essere rimontato.
Passiamo ai foderi.
8) Lasciate scolare bene i foderi e anche qui io utilizzo la stessa regola.. Non impazzitevi a lucidare tutto perfettamente, ci tornerà l’olio ma soprattutto non infilate oggetti appuntiti, cacciaviti ecc.. per spingere gli stracci all’interno.. Fate attenzione a non rovinare e rigare nulla.
9) Prendete la torcia e ispezionate le boccole. Le boccole si trovano all’interno del fodero e di norma sono 2 per lato. Sono una specie di anelli con delle linee verticali alti circa 2 cm che si trovano la prima poco sotto il paraolio e la seconda a metà stelo. Su queste boccole scorrono gli steli, controllate che siano in buono stato, non manchino dei pezzi non abbiano graffi particolari. Nella foto sotto vedete le boccole estratte ma voi non le dovete togliere. Le dovete solo controllare lasciandole al loro posto.
(foto di repertorio presa da internet)
10) Pulite perfettamente e controllate bene i paraoli. Per fare questa operazione (visto che si tratta di una operazione di manutenzione e la vostra forcella non presentava problemi) io non tolgo i paraoli dal fodero, li pulisco però con molta attenzione.
(foto di repertorio presa da internet)
11) in questa fase estraggo anche le spugnette che si trovano sotto i paraoli. Le spugnette si vedono in questa foto e con un po di calma ci si riesce a toglierle e reinserirle a paraoli montati. (le spugnette sono quelle bianche e nella foto si vedono anche i paraoli smontati).
Evitate di smontare i paraoli perché per estrarli servirebbe un estrattore che al 99% non avete neanche voi. L’unica soluzione quindi è forzarli piano piano con un cacciavite sul bordo della forcella ma sono abbastanza duri e certamente segnerete il fodero. Anche rimontarli non è proprio facile, non potete batterli da sopra perché rovinerete molla e bordo superiore ma vi serve una battuta a diametro maggiorato (Tipo la boccola del punto 4..) Se avete necessità di sostituirli comprate paraoli di buona qualità (o originali o skf) e per rinfilarli utilizzate un paraolio vecchio messo a cappuccio.
12) Eravamo rimasti alle spugnette.. Lavatele a bagno nell’alcool strizzatele bene in un panno fino ad averle pulite e asciutte. Prima di rimontarle intingetele completamente nell’olio che utilizzerete per gli steli. Se sono strappate o rovinate o consumate sostituitele.
13) Ingrassate i paraoli. Io ingrasso i paraoli con un grasso specifico per forcelle ma ho visto spesso utilizzare l’olio di riempimento della forcella.
14) A questo punto rinfilate l’arco nei foderi. Fate attenzione che l’arco ha un verso!! Valvola aria a sx nel verso di guida. (sembra una stupidaggine ma vi assicuro che capita). Non utilizzare cacciaviti ne alcun utensile. Lo stelo entra sui paraoli a mano!!. Serve solo un pò di pratica o di pazienza e fate attenzione a non piegare il bordo del paraolio o rovinarlo o rovinare la molla. Con calma.
15) Girate la forcella sottosopra e spingete gli steli fino in fondo ma prima che fuoriescano le viti di serraggio con una siringa iniettate all’interno del fodero la quantità di olio necessaria (circa 30 ml, guardate le tabelle in base al tipo e modello della vostra forcella).
(foto di repertorio presa da internet)
16) Infilate gli steli fino in fondo, inserite le due rondelle di gomma a guarnizione e riavvitate bene i dadi. Le rondelle di gomma si rovinano molto spesso ma li trovate nel kit guarnizioni fox. Il kit però non è economico e rischiate di doverlo comperare solo per le due rondelline di gomma. Per questo motivo ho visto qualcuno utilizzare delle rondelle a guarnizione di rame o di alluminio presi in ferramenta diametro 8 mm. Io personalmente ho utilizzato sempre ricambi originali ma ho visto che anche l’altra soluzione non ha dato problemi.
17) A questo punto rimontate i tappi delle finiture e rigonfiate la camera d’aria. La forcella è pronta..
E no, non abbiamo finito… Che olio utilizzate??
Come avevamo visto prima l’olio negli steli era di colore diverso, uno verde (Fox Green) e uno rosso (Fox Red). Costano un’esagerazione e sono molto simili come caratteristiche inoltre li vendono a litri e a meno che non ci cucinate voi basterà per anni. (30 ml a stelo circa..)
Per una revisione completa dovreste poi acquistare anche l’olio del pompante (che è ancora diverso) e l’olio Float della camera d’aria.. Una spesa.
Nello stelo dx trovate l’olio di colore verde ma perché visto che come caratteristiche e funzione è molto simile a quello dello stelo sx?. Non sono riuscito a trovare nulla in merito ma personalmente mi sono fatto 2 idee: la prima è di natura economica, (perché vendere un litro di olio quando posso venderne 2?) la seconda è di natura tecnica: Nello stelo dx c’è il pompante che al suo interno ha un olio rosso. se il pompante perde e l’olio finisce nello stelo si mischia con l’olio verde che quindi cambia colore. Nella manutenzione ordinaria potremo quindi valutare lo stato del pompante o eventuali perdite senza per forza dover smontare il pompante.
Il mio consiglio è di utilizzare sempre gli olii originali Fox e pertanto vi chiedo di arrestare qui la lettura.
Ma io sono fatto male (me lo dicono in molti) e se anche voi non siete molto “chiari” potete continuare a leggere ma valutate bene la scelta che poi prenderete.
Sono riuscito a reperire (e non è stato facile) le tabelle ufficiali di viscosità di tutti gli olii da sospensioni che si trovano in commercio (le trovate in allegato) e confrontando le varie caratteristiche ho scelto un olio che a mio parere ha caratteristiche superiori sia al Fox Red che al Fox Green che all’olio del pompante Fox. E’ bene valutare sia le caratteristiche di viscosità a freddo che a caldo e anche gli altri valori ma alla fine ho deciso di utilizzare il Silkolene Pro RSF10. E’ un paio di anni che lo uso sulle forcelle Fox e devo dire che sia io che gli altri utilizzatori ci siamo trovati sempre molto bene. Non ha mai dato problemi sulle guarnizioni e a mio parere non degrada con la stessa facilità degli olii originali.
E’ un olio che su internet si trova con facilità, è sempre abbastanza costoso ma costa meno del Fox e lo utilizzate per steli ed eventualmente anche per il pompante.
Per lo stesso motivo illustrato sopra (sono fatto male) nella camera d’aria al posto del liquido Float Fluid utilizzo la medesima quantità di un altro olio. Il Motul HD sae 80W90 che costa poco e ha le stesse caratteristiche se non migliori.
Se avete intenzione di cimentarvi anche voi in questi esperimenti sotto in allegato trovate tutto ciò che vi serve ma non discostatevi troppo dagli olii specifici per forcelle valutate solo quelli con un range di caratteristiche simili agli olii originali. Per esempio.. L’olio della frittura non va be…
Di seguito potete scaricare altra documentazione tecnica cliccando sul nome del files e nello specifico:
Comments are closed