L’articolo di oggi è un articolo un po’ pazzerello nel quale abbiamo cercato di approfondire una questione che ci tocca direttamente..
La bicicletta fa bene?
La tv, i giornali, i media, i dottori e addirittura il fornaio ci ripetono continuamente che la bicicletta fa bene e che dobbiamo usarla sempre di più.. Ma sarà vero???.
Io vado in bicicletta da anni regolarmente e non mi è mai capitato che qualcuno mi dicesse “ammazza quanto sei caruccio oggi, ma che sei andato in bicicletta??”. Di contropartita mi è capitato spesso che qualcuno si riferisse a me con “hai la faccia sbattuta” “non ti senti bene?” “porcamiseria come sei acciaccato” “Che brutto colore che hai in faccia”..
Qualcosa non quadra e sarà meglio vederci chiaro..
Occorre comunque precisare che noi non abbiamo nessuna laurea nel campo della medicina e non abbiamo nessuna competenza scientifica, anzi, a dirla proprio tutta ci manca anche qualcosetta.. E allora come procedere??
Ecco l’idea.. Prendiamo 4 biker che un sabato mattina non hanno nulla da fare, li buttiamo dal letto all’alba e li mandiamo in mezzo al bosco per 6 interminabili ore; tante salite e dure, tanto dislivello, tanta fatica, mai asfalto e se qualcuno molla…. Tranquilli, non molla nessuno, basta la minaccia di una foto del ritiro su facebook..
Ecco le nostre 4 cavie di laboratorio:
Certo, onestamente non sono il top della scelta, ma questo è quello che abbiamo trovato e poi abbiate pietà, sono le 7 di mattina, vedrete, appena completano il risveglio migliorano..
Senza perdere tempo si sale.. Neanche un po’ di riscaldamento, oggi si fatica e basta. I primi 300 mt di dislivello vengono percorsi senza troppi problemi, le nostre cavie si sono svegliate e il sangue comincia a circolare.. Ecco come si presentano sopra gli uliveti del monte Cologna..
Rispetto a prima non sono migliorati un granchè, sono bruttini uguale ma ancora non presentano gravi segni di cedimento, l’aria ancora è fresca e la compagnia è gradevole.. Quindi pedalare..
Si sale e si scende fino ad arrivare alla seconda tappa presso l’abitato di Roviglieto.. Fino ad ora 20 km totali e 900 mt di dislivello circa..
Qualche piccola incrinatura si comincia a vedere… Ma proseguiamo, i nostri atleti sembrano in forma..
Altra tappa Casale.. Circa 29 km e 1500 mt di dislivello. La salita per la cima del Cologna è stata devastante..
La freschezza sembra svanita.. A Pierpaolo (il numero 3) spuntano delle bozze sotto gli occhi e la carnagione è certamente più bianca, Riccardo (il numero 4) sembra passato sotto un treno..
Le 6 ore non sono comunque passate, e allora via fino all’ultimo step.
Zona di Sassovivo, arrivo del nostro esperimento.. 46 km 1700 mt di dislivello..
Sinceramente a prima vista non si avverte tutto questo beneficio del ciclismo ma osserviamo le foto a confronto e vediamo cosa è successo dopo 6 ore di bici, 43 km e 1700 mt di quota in salita..
La cavia n° 1 non sembra migliorata, la carnagione è più bianca, il sorriso con il quale tenta di ingannare l’obbiettivo è quasi una paralisi.
Neanche la cavia n° 2 sembra migliorata, occhi più chiusi, faccia palesemente più in sofferenza.
Cavia n° 3.. Peggioramento netto e visibile. Carnagione passata al colore giallo verdino. Neanche la cavia 3 è migliorata.
Non infieriamo sulla cavia n° 4. All’arrivo sembra devastato..
Conclusioni
4 tester su 4, nonostante la bicicletta doveva fargli un gran bene, dopo esserci andati sembrano mostrare solo peggioramenti..
Ora, io sicuramente non sono un luminare, ma saprò cosa rispondere a chi mi sventola la novella del benessere..
Voi invece fatevi un selfie pre e post uscita poi giudicate.. Magari per voi è diverso.. Magari per voi funziona…
Comments are closed