PTN – Pepi´s Tire Noodle

 

Un anno fà, e precisamente il 09/08/17 avevamo acquistato una coppia di PTN della Pepi’s con l’intenzione di provarli.

L’articolo iniziale lo trovate al link cliccando QUI.

Da allora il sistema PTN lo abbiamo montato su diverse bici e abbiamo inoltre testato varie altre tipologie di mousse presenti sul mercato.

Sulla bici alla quale si riferiva l’articolo iniziale non abbiamo però smontato le ruote per tutto questo tempo (abbiamo solo rabboccato un pò di lattice ogni 3 mesi circa).

Più di un anno, più di 2.500 km tutti su sterrato.

 

Come è andata a finire

2.500 km quasi tutti su sterrato e single track con gomma Maxiss ardent montata nuova (ed ora praticamente finita).

Lattice iniziale 50 g, rabboccato per 3/4 volte con 30 g dalla valvola.

Per tutta la durata del copertone mai bucato, mai battuto il cerchio in maniera violenta (come prima ero solito fare). Il cerchio è abbastanza storto perchè in un anno comunque ha sofferto ma non presenta danni sugli spigoli di battuta.

Dopo aver letto molti commenti su internet riferiti alla scarsa durata del sistema Ptn mi aspettavo di trovare un tubolare distrutto..

Ecco come si presenta dopo averlo tolto dal copertone:

Al di là di qualche piccolo taglietto il Ptn è praticamente intatto. Leggermente ovalizzato ma in ottime condizioni. Molto pulito, il lattice si è attaccato all’interno del copertone ma nulla sulla mousse.

Il copertone presenta alcune spine e un piccolo chiodo. Il lattice ha chiuso sempre tutti i fori (non mi sono mai accorto di nulla) quindi questo significa che lo spazio tra mousse e copertone è sufficiente per far girare e lavorare bene il liquido antiforatura.

Io peso circa 84 kg e, con pneumatici maxxis Ardent 2,2 posteriore e shwalbe hans danpf 2,4 anteriore, mi sono trovato bene con pressioni un pochino più basse di quelle che adoperavo prima di inserire i ptn. Dopo un periodo di prova mi sono stabilizzato su una pressione 1,5 bar al posteriore e 1,2 all’anteriore.

 




 

Le nostre impressioni

Come anticipato in premessa in questo periodo abbiamo provato più tipi di mousse, alcune che occupano una mezza camera come i Ptn e alcune che occupano l’intero volume della gomma.

Abbiamo notato che ognuna delle due tipologie presenta dei pregi e dei difetti:

  • le mousse a piena camera ammortizzano meglio i grandi colpi sul cerchio ma non permettono al liquido di girare correttamente nel copertone per raggiungere eventuali fori. Sono molto più scomodi da montare e consentono di rientrare senza particolari problemi a casa/traguardo anche con il pneumatico tagliato. Sono più pesanti delle mousse a mezza camera ma a nostro parere il problema più grande è che sgonfiando la gomma la mousse (spingendo da dentro) limita di molto l’aumento della superficie di  contatto a terra. Di norma il rider quando sgonfia la gomma è perchè cerca miglior grip. Con la mousse a piena camera, anche togliendo tutta l’aria dal pneumatico la gomma rimane molto “gonfia” e sollevata e questo (specialmente per la ruota avanti) ci ha creato qualche difficoltà di fiducia e perdita di aderenza.
  • le mousse a mezza camera ammortizzano molto meno i grandi colpi sul cerchio ma permettono al liquido di girare correttamente nel copertone per raggiungere eventuali fori. Dopo una foratura  rientrare a casa/traguardo con il pneumatico a terra non è molto facile, specialmente se la ruota bucata è quella posteriore. La muosse non influisce sulla relazione superficie di contatto a terra/pressione interna.

 

Conclusioni

A nostro parere, per un uso CX/Marathon la Mousse a mezza camera è la soluzione più indicata. Salva senza problemi il cerchio, pesa poco, offre un buon feeling al rider, riduce di molto lo stallonamento. Il sistema Ptn ci è piaciuto molto. La nostra idea era di riuscire a trovare un prodotto di diametro leggermente superiore e con una densità maggiore in modo da ridurre i problemi in caso di taglio del pneumatico. Il dover rientrare a piedi diventa un problema secondario in gara ma sul quale far attenzione nelle uscite domenicali.

Ad oggi però nessuno dei prodotti in commercio presenta le caratteristiche che cerchiamo e il PTN ad oggi rimane (a nostro parere) la soluzione migliore.

 

 

 

 

 

 

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